Chi siamo

SOLO MATITE

Solomatite è un giovane progetto nato dall’idea di creare un servizio esclusivo di personalizzazione di matite attraverso stampe di ultimissima generazione.

Grazie alla pluriennale esperienza nel settore promozionale abbiamo focalizzato la nostra attenzione su di un oggetto semplice ma sempre di moda: la matita di grafite, il lapis.

Il nostro servizio è rivolto a privati e aziende che cercano uno strumento efficace ed originale per le proprie campagne promozionali; grazie alla capacità giornaliera di stampa di 20.000 pezzi  ci è possibile evadere ordini di piccoli, medi e grandi volumi.

Nel sito è possibile trovare l’intera gamma di modelli in pronta consegna in diversi colori ordinabili con un minimo di 200 pezzi. A breve saranno disponibili ulteriori varianti di configurazione, soluzioni ad hoc o proposte esistenti.

Solomatite è un marchio di Image Promotion

“Dalla qualità della mina, dipende il piacere della scrittura e la precisione della giustezza della mina nel legno fa la qualità della matita: più la mina è consolidata al legno, meno si spezza”

STORIA DELLA MATITA

La matita come la conosciamo attualmente fu creata nella seconda metà del XVI secolo, dopo la scoperta a Cumberland, inInghilterra, di miniere del minerale detto grafite. Fu scoperto un giacimento di grafite estremamente pura e solida che venne inizialmente utilizzata per segnare il bestiame. L’attuale costruzione della matita costituita da un’anima di grafite inserita in un profilo cilindrico o esagonale di legno, tipicamente pioppo, viene attribuita a due italiani, Simonio e Lyndiana Bernacotti.

Contrariamente a ciò che si pensa, la matita non si produce creando un buco in un pezzetto di legno nel quale verrà poi infilata una mina! Una matita è un mina imprigionata a “sandwich” tra due parti di legno scanalato, incollato e poi intagliato per ottenere la forma desiderata.

La mina della matita è comporta da due elementi: la grafite, che fornisce il colore e l’argilla, che funge da collante, andando a creare la solidità della mina. L’impasto viene estruso attraverso una griglia per creare un cilindro dal diametro desiderato, che successivamente viene indurito tramite essiccazione. Le variazione dei due  elementi citati prima determinano la durezza della mina.

Il corpo della matita invece è fabbricato  con delle tavolette di legno scanalato. Il  più pregiato è il legno di Cedro della California, che viene considerato una delle essenze naturali migliori al mondo.Questo legno storicamente è sinonimo di una matita di alta qualità.

Il processo continua con le mine che vengono incollate nelle scanalature delle due tavolette. Una volta chiuse le tavolette accoppiate vengono tagliate per separare le matite. La lavorazione successiva crea la forma della matita (tonda, esagonale , ecc..), mentre l’ultima è la verniciatura.

La matita può avere la mina composta prevalentemente di grafite (il tratto sarà dunque grigio scuro) o colorata. Le matite colorate prendono il nome di pastelli, e per i differenti utilizzi che hanno si distinguono dalla matita comune.

Esiste un tipo particolare di matita chiamato portamine, costituito da una struttura in plastica o in metallo leggero contenente una serie di sottili mine di grafite. Premendo il pulsante all’estremità del portamine, viene fatta fuoriuscire una mina.

Le mine di questo tipo hanno diametri da 0.3 – 0.5 – 0.7 millimetri che non devono essere temperate e nel portamine se ne possono inserire più di una; le mine di maggior diametro, da 1 a 6 millimetri, possono essere inserite solo una alla volta e all’occorrenza devono essere appuntite con l’apposito temperamine.

Alcune delle comuni matite, destinate ad uso domestico e didattico, presentano una piccola gomma all’estremità non appuntita per cancellare velocemente.

Le matite, assieme ad altri oggetti abitualmente utilizzati per la scrittura, quali la gomma, il temperamatite, le penne, vengono solitamente custodite in un astuccio.

La maggioranza delle matite prodotte negli USA sono di colore giallo. La tradizione ebbe inizio nel 1890 quando L. & C. Hardtmuth in Austria-Ungheria introdusse la marca Koh-I-Noor Hardtmuth, dal nome di un celebre diamante indiano. Il colore giallo voleva attirare l’attenzione sulla qualità della matita, sulla provenienza (asiatica) della grafite e sui colori della casa d’Asburgo (giallo-nero)